Mitigazione dell’impatto ambientale del centro polifunzionale
L’intervento prevede di armonizzare la facciata dell’edificio rispetto al contesto paesaggistico e naturale di elevato pregio, ottimizzando inoltre la funzionalità dello spazio.
INIZIO LAVORI
AZIONI DI MITIGAZIONE
FINE LAVORI
PRESENTAZIONE PUBBLICA DELL’INTERVENTO
La storia
Il fabbricato adibito a centro polivalente nasce negli anni Ottanta con successive implementazioni: prima si realizza la terrazza panoramica, poi negli anni, per step successivi e con la collaborazione dei montelupesi e dall’amministrazione comunale in base alle risorse economiche disponibili, lo spazio sottostante viene chiuso così da diventare un fabbricato.
Originariamente era adibito a bocciofila, luogo di ritrovo molto frequentato nei piccoli paesi, già dotato di gruppo bagni adatto anche a persone diversamente abili, bar con cucina professionale a norma di legge e soppalco/saletta per frequentatori. Le caratteristiche costruttive di questo fabbricato sono quelle tipiche degli anni Ottanta, con elementi strutturali verticali prefabbricati in cemento e pannelli di tamponamento della medesima tipologia, in abbinamento a travetti prefabbricati per la realizzazione degli orizzontamenti che ad oggi incombono sulla parte alta della facciata come lame sporgenti. L’edificio non era stato dotato di alcun tipo di isolamento, né tanto meno era nato con una visione d’insieme del complesso, pertanto anche il disegno di facciata appare casuale, con aperture di ordine, dimensione e posizione legata esclusivamente alla funzione che esse dovevano ricoprire.
Altra caratteristica importante è la sua finitura esterna che si presenta con paramento murario solo con intonaco e non tinteggiato; non ultimo lo sguardo va rivolto al materiale utilizzato per la pavimentazione della terrazza in piastrelle grigio chiaro, che poco o per nulla dialogano con il resto della piazza, pavimentata in porfido e con colori dei toni dei marroni/mattone.
L’edificio non risulterebbe di per sé una “bruttura”, ma lo diventa nel contesto in cui si è inserito, nel tempo curato in modo adeguato, anche grazie alla candidatura UNESCO e al riconoscimento del paese di Montelupo Albese nella Buffer Zone.
L'idea
Il progetto nasce dell’intento di riqualificare il centro storico e ricucire questa porzione a valle del concentrico. L’intervento in oggetto fa parte di una riqualificazione generale della zona che prevede diversi interventi: l’asfaltatura della strada che conduce al piazzale sottostante, la riqualificazione dell’area esterna ed il restauro della ex Chiesa parrocchiale dei Battuti, il restauro del muro in pietra e la sistemazione dell’area esterna antistante la chiesa in ingresso al paese, anche grazie a contributi GAL.
L'impatto
L’obiettivo principale che si è posta l’amministrazione comunale nel portare avanti e sostenere la realizzazione del progetto in oggetto è quello di rendere utilizzabile e accessibile in modo adeguato ed economicamente sostenibile un fabbricato polivalente di dimensione considerevole, visto che è l’unico spazio per manifestazioni ed eventi che possiede il comune.
Curiosità
L’obiettivo di rendere il fabbricato facente parte della “rete di Lupus in Fabula” ovvero il percorso dei murales aventi come tema il lupo già presente in centro storico e nel paese. Si vorrebbero realizzare murales da apporre sulla facciata del fabbricato realizzati da artisti importanti e riconosciuti, tramite concorso di idee (per la realizzazione del quale la vostra fondazione potrebbe essere per noi di supporto), rendendo più appetibile e turisticamente interessante l’offerta culturale già presente sul territorio.